Il marchio Pirru Cafè rappresenta la prima catena di ristorazione reggiana, nata sette anni fa e che oggi conta proprio sette punti vendita dislocati tra Reggio Emilia, Montecavolo e Scandiano. Oltre al core business, la pizzeria, sono offerti più servizi: dalle colazioni al pranzo, fino agli aperitivi e alle cene.
Con l’acquisizione di Mister Pizza e Laboratorio Mister Pizza, Pirru si è posizionato in ambito cittadino come punto di riferimento per il mercato delivery a casa, consegnando i propri prodotti e fungendo da distributore per rinomate aziende del territorio con varie categorie merceologiche.
Pirru si lega al mondo granata ormai due anni fa, impegnandosi in prima battuta nella progetto Quarta Categoria con Reggiana “For Special” e incrementando velocemente l’impegno al fianco della società. Una crescita che ben rappresenta il percorso fatto in ambito imprenditoriale, arrivando a dare lavoro ad oltre 120 persone.
“La vicinanza del nostro nuovo punto vendita all’interno delle Reggiane con il centro sportivo Villa Granata ci ha permesso di creare un collegamento con la squadra, dando ai giocatori e allo staff un punto di riferimento dove poter mangiare un piatto in assoluta tranquillità – ha detto il titolare del brand Pirru Cafè, Luca Pirruccio – Siamo stati sulle maglie granata nella passata stagione raggiungendo un grande traguardo. Proseguiamo questa collaborazione molto fiduciosi per quello che potrà accadere in futuro”.
Da un’idea di Luca Pirruccio è nata anche la fondazione “Reggiamoci Forte ETS”, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento futuro sul territorio per attività di solidarietà sociale e con particolare attenzione all’inclusione. Proprio in questo ambito è intervenuto l’avvocato Stefano Ferri, sindaco unico della fondazione “Reggiamoci Forte ETS”.
“La fondazione si può fregiare dell’acronimo ETS, ente del terzo settore, in quanto ha ottenuto fin dalla costituzione avvenuta nel 2021 l’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore, tenuto dalla Regione Emilia-Romagna. E questo significa maggiore affidabilità e controlli sulla fondazione, che deve depositare annualmente sia il bilancio che i verbali – ha dichiarato l’avvocato Stefano Ferri – Inoltre, l’iscrizione a tale registro consente maggiori possibilità di supportarne economicamente l’operato, in primo luogo mediante il cinque per mille IRPEF, che ciascun contribuente può destinare alla fondazione con una semplice firma sulla dichiarazione dei redditi, senza nessun onere aggiuntivo. E ogni anno è mio compito effettuare, quale sindaco unico, le verifiche previste per gli enti del terzo settore sulla fondazione stessa, ad ulteriore garanzia dell’osservanza delle normative”.